Quintessenza di Bellavista: la più alta manifestazione del suo stile e la migliore espressione di ogni vendemmia. Ogni elemento che riveste la bottiglia del Bellavista Vintage Brut è studiato per rappresentare l’essenza del Teatro alla Scala. In etichetta vengono riportati i colori e i motivi più tradizionali dell’interior design, mentre la confezione ritrae la celebre e austera facciata, nell’incisione autografa del suo architetto Giuseppe Piermarini. Dalle finestre del Teatro si affacciano le figurine dei bozzetti originali realizzati da due tra i più grandi scenografi per le Prime d’Opera “Turandot” di Giacomo Puccini ed “Ernani” di Giuseppe Verdi.
Il Millesimo Brut è diventato il vino d’onore del Teatro. Per ogni vendemmia una stagione teatrale, per ogni Prima del 7 dicembre un nuovo vintage. Dalla stagione 2018-2019, fortemente incentrata sulla tradizione italiana, Bellavista trova nel millesimo Brut il suo vino d’onore attraverso uno speciale tributo alle origini del Teatro e ai simboli che ne rappresentano l’essenza.
Un capolavoro operistico battezzato proprio alla Scala nel 1896. Andrea Chénier è un melodramma eroico che mette in scena la Rivoluzione Francese e attraverso questo affresco storico, raccontato con potente pathos, esalta la libertà di pensiero quale massima potenza creatrice in grado di far affiorare l’impeto di un futuro che pretende spazio. Come l'opera, anche l'annata scelta per quest'edizione ha risvolti emozionanti se osservata e interpretata con sguardo profondo.
Naturale, longevo e soprattutto italiano. Questa è l’armonia di insieme del millesimo Vendemmia Brut di Bellavista. Come ad ogni “Prima Opera”, Bellavista riannoda il filo del suo legame con il Teatro alla Scala. Un legame profondo, nutrito da grande rispetto e dalla consapevolezza dell’onore e della responsabilità di essere privilegiato “Partner e Fornitore Ufficiale” in rappresentanza dell’eccellenza enologica italiana.
Per la prima volta viene offerto a La Prima del Teatro alla Scala il Brut di Bellavista, nella sua selezione "vintage". L’intera produzione del suo “vintage brut”, verrà infatti dedicata al famoso teatro, e alla Prima d’Opera che, dopo centocinquant’anni dalla sua ultima apparizione alla Scala, ha visto in scena “Giovanna d’Arco” di Giuseppe Verdi.
Con il 2015 la trilogia de L'Edizione Limitata Bellavista Vittorio Moretti 2004 raggiunge il suo culmine e, attraverso una creatività completamente pensata sull'opera della Prima, Fidelio, crea con le edizioni 2013 e 2012, un cofanetto che solo qualche fortunato collezionista potrà avere.
L'Edizione Limitata Bellavista Vittorio Moretti 2004 avrà la fortuna di rappresentare anche l'anno 2013. Il Vittorio Moretti 2004 che presentiamo oggi è ispirato alla Prima del 2013, La Traviata di Giuseppe Verdi, e, nella sua edizione limitata, vuole essere il compagno di storie irripetibili. Così come è stato l’anno 2004 per il Teatro alla Scala e per Bellavista.
Anno 2004. Un evento storico per il Teatro alla Scala e una vendemmia indimenticabile per Bellavista.
Inizia così l’amicizia tra Bellavista e il Teatro alla Scala. Un’amicizia che il tempo ha rafforzato e alla quale abbiamo voluto dedicare una piccola collezione di vini, prodotti solo a partire da vendemmie rare, quelle che non si ripeteranno più.
Da questa promessa è nata l’Edizione Limitata Bellavista Vittorio Moretti 2004.
Questa speciale cuvée si veste di un colore oro chiaro e brillante, con riflessi verdi. Ha spuma bianca ed esuberante, perlage minuto, serrato e persistente. Presenta una moltitudine di sentori dominati da note floreali di biancospino, artemisia e foglia di alloro secca. In bocca, un’eccezionale eleganza aristocratica esalta un fondo di confettura e incenso assai persistente.