Dalla natura apprendiamo la necessità di trasformarci, di rinnovare volontà e pensieri. Da essa impariamo il significato dell’attesa, il dono della pazienza e il piacere della generosità.
Chi passa tra queste colline vede un paesaggio modellato dalla vigna. Ma chi tra queste colline è nato e cresciuto, chi di giorno in giorno ha imparato a distinguerne luci, ombre e profumi, e attraverso di essi la vocazione di ogni singolo palmo di terra, chi davvero conosce questi luoghi, vede una promessa da mantenere.
Da un gigante di ghiaccio ha preso vita l’arco collinare che dalle propaggini delle Prealpi Lombarde lambisce le due sponde del lago di Iseo estendendosi sino alla dorsale del Monte Orfano. Una riserva di luce, acqua ed energia che rende unica l’espressione della viticoltura che qui ha trovato la sua felice collocazione.
Noi diciamo che all’uva serve una cosa sola: rispetto. Vendemmiare ogni grappolo a mano, separare ogni esposizione e pigiare dolcemente, preparare centinaia di piccole pièces in rovere
bianco per la fermentazione, ascoltare che il mosto diventi vino, creare le cuvée e poi aspettare ancora quattro, cinque, sei anni per l’affinamento, affidando a mani capaci il tocco finale del remuage.
Tutto questo, si sa, richiede pazienza e un’infinità di tempo. Il rapporto tra il vino e l’uomo nasce dalla pazienza. Il tempo ci è amico e noi lo rispettiamo. Ci ha insegnato il valore dell’esperienza e della tradizione, la grandezza di ogni minimo gesto e l’importanza di sapere quando è il momento di fermarsi e attendere.
Chi passa tra queste colline vede un paesaggio modellato dalla vigna. Ma chi tra queste colline è nato e cresciuto, chi di giorno in giorno ha imparato a distinguerne luci, ombre e profumi, e attraverso di essi la vocazione di ogni singolo palmo di terra, chi davvero conosce questi luoghi, vede una promessa da mantenere.
Tutto questo, si sa, richiede pazienza e un’infinità di tempo. Il rapporto tra il vino e l’uomo nasce dalla pazienza. Il tempo ci è amico e noi lo rispettiamo. Ci ha insegnato il valore dell’esperienza e della tradizione, la grandezza di ogni minimo gesto e l’importanza di sapere quando è il momento di fermarsi e attendere.
Da un gigante di ghiaccio ha preso vita l’arco collinare che dalle propaggini delle Prealpi Lombarde lambisce le due sponde del lago di Iseo estendendosi sino alla dorsale del Monte Orfano. Una riserva di luce, acqua ed energia che rende unica l’espressione della viticoltura che qui ha trovato la sua felice collocazione.
Noi diciamo che all’uva serve una cosa sola: rispetto. Vendemmiare ogni grappolo a mano, separare ogni esposizione e pigiare dolcemente, preparare centinaia di piccole pièces in rovere
bianco per la fermentazione, ascoltare che il mosto diventi vino, creare le cuvée e poi aspettare ancora quattro, cinque, sei anni per l’affinamento, affidando a mani capaci il tocco finale del remuage.